Archive from settembre, 2014
Set 24, 2014 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Avventure nel mondo della musica jazz, dei vinili e un poco di hifi … dall’Italia

Avventure nel mondo della musica jazz, dei vinili e un poco di hifi … dall’Italia

Sinceramente non vorrei proprio dare la risposta italiana al meraviglioso sito LondonJazzCollector che è e restarà un faro per noi appassionati ed un luogo dove farsi una cultura, il mio sarà più semplicemente un resoconto dei miei incontri ravvicinati col disco nero….

Innanzi tutto un ringraziamento, ai miei, che sopportano la mia passione, i gorgoglii di sassofonisti free, i soli furenti dei batteristi, la sordina ficcante dei trombettisti da me amati.

Poi un grazie a Bebo Moroni, indirettamente è sua la colpa, e prima la Luxman e poi la Denon e poi Saec e tanti altri Marchi dell’Alta fedeltà storici. Così ho scoperto il bel mondo della alta fedeltà degli anni passati.

Preferirò scrivere poco, ma lanciare segnali e suggerimenti, e perché divertendomi a dissentire sulle opinioni più “maggioritarie”.

Il Giradischi che si vede in testa al Blog è una raro, anzi rarissimo Micro Seiki DDL-60

Nasce un attimo prima del Micro Seiki BL-91 , infatti è uno degli ultimi trazione diretta di fascia media della Micro Seiki. Il motore è un poderoso JVC, silenziosissimo e quarzato. ma già stava per nascere una genia di prodotti a cinghia come anche il BL-51 e il BL-71

Ora un braccio l’ho sostituito con un Audiocraft Ultracraft MC 3000 Silver limited, molto bello sia gira che braccio ma che uso ogni tanto. Infatti possiedo diversi giradischi e li faccio suonare a turno. Sono irricuperabile, lo so.

Set 23, 2014 - Vinyl jazz lp's    Commenti disabilitati su Joe Henderson , Our Thing (Blue Note BST 84152 – First Stereo Pressing?)

Joe Henderson , Our Thing (Blue Note BST 84152 – First Stereo Pressing?)

Mr Giorgio Sarchi, Mr Cohen ci vuol far arrabiare?

A dir la verità non mi sono mai preoccupato se la mia è una prima stampa o meno.

Un buon pressing si capisce appena inizia a suonare. Questa NY USA “false” in realtà suona come uno vero. No “ear” no DG (deep groove) insomma un fratello minore, per di più stereo. ma suona molto , moolto bene. Laminato e inner sleeve originale.

I miei Liberty suonano molto male a confronto. Questo , no!

Scusate ho dato i numeri, si parlava da collezionisti, da umani e terrestri, invece, vi dico : accattatevillo. Poderoso esmpio di Blue Note Sound. Non è un capolavoro? Non lo è ? Provate a farne a meno per più di un mese, dopo averlo ascoltato…non potrete più farne a meno. Joe Henderson E’ un caposcuola. Senza se e senza ma. Jerry Bergonzi annuisce, la in un angolo. dop J.C. e Sonny è suo il terzo gradino del podio. Dei tenoristi moderni….ovviamente.

Copertina, laminata

front

http://it.tinypic.com/r/2cqh37c/8]View My Video

 

inner sleeve

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label

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Set 23, 2014 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Art Pepper + Eleven (ovvero : Stereo it’s better then mono?) Contemporary S7568

Art Pepper + Eleven (ovvero : Stereo it’s better then mono?) Contemporary S7568

Certo che entrare a gamba tesa, così da novello collezionista, sembra proprio un affronto.

Insistono, molti cosiddetti puristi, a pretendere versioni Mono di titoli jazz usciti e registrati originariamente in Stereo. Dicono che è meglio mono ed è anche nativo, cioè si rispetta una filologia della musica registrata e quei tempi. Non ultimo un fantomatico responso acustico e audiofilo migliore.

Mah, io non direi proprio. Innanzi tutto è universalmente riconosciuto che le versioni mono uscite dopo una certa data servivano ad accontentare i numerosissimi utenti/acquirenti che ancora avevano sistemi mono in casa, poi non è vero che registrazioni fossero native mono, ma figlie di un semplice riversamento di due canali in uno, cosa che possiamo fare tutti in casa, o partento dalla testina o meglio con un amplificatore degno di questo nome.

Insomma, ma a voi piace mono…oppure two gusti/channels is meglio che one?

Bando alle ciance, originale , seconda versione stereo (etichetta green con scritte oro. Di una dinamica paurosa, d’un bello da lasciare senza fiato. Swing e classe ai massimi livelli, uno dei miei primi acquisti su cd (importazione japan dell’87 se non erro. Me lo sono aggiudicato sulla Baia a un prezzo ragionevolissimo, da scalpore quasi.

Copertina :

art

etichetta green con evidenti i codici delle matrici, iniziali “LKS…”

ed ora un assaggio del vinile, bernie’s tune:

https://ulozto.net/!0C4f9MjvlwdJ/b1-bernie-s-tune-mp3

 

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Un disco basilare, assieme a “Art Pepper meets the Rythm section” i due album pre-prison and drugs addiction. Cioè appartenenti alla prima era di Art Pepper. Avremo modo di vedere che la seconda, non è stata da meno…anzi!