Set 7, 2015 - Vinyl jazz lp's    Commenti disabilitati su Tony Williams Lifetime – turn it over – Polydor stereo

Tony Williams Lifetime – turn it over – Polydor stereo

e accendiamolo! Come dice un conduttore….insomma mettiamolo in moto sto disco. ma sarà una leggenda , quella di tutti figli di Miles davis?

Mah, io sono poco critico e molto ascoltone…mi basta sentire (ma lo si apprezza soprattutto sul Tubo Tuo, dove un meraviglioso concerto europeo mostra un interplay tra Tony Williams e Larry Young che riporta in auge la figura dell’organista) il B3 per capire che non c’è solo farina del divino in questo album

Anzi se vogliamo dirla tutta qui non c’è proprio nulla, i ritmi sono sfrenati, rockeggianti. la chitarra è talmente distorta da sembrare fumante, e le voci? La allucinata voce di Bruce fa pensare ai primi Pink e alla rivoluzione psichedelica…altro che Miles e bretches brew….direi che c’è molta Inghilterra in questo album…molta!

Copertina (neeeera)

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etichetta polydor (stampato sul runout : STERLING lh)

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se la copertina è proprio il minimo sforzo in quanto ad originalità, si sono sforzati nelle note sul retro…

 

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Bel torcicollo! Seguire le note è come giocare al gioco dell’Oca…..va bene così….la differenza tra lp e cd si sente, si vede, si tocca!

Set 7, 2015 - Vinyl jazz lp's    Commenti disabilitati su Opus de Jazz – Milt Jackson/Frank Wess quintet – Savoy – mono

Opus de Jazz – Milt Jackson/Frank Wess quintet – Savoy – mono

Tanto a poco. Un mono originale del 55, una registrazione eccellente, tenuto in maniera più che eccellente, RVG originale con etichetta col tipico solco Deep Groove…insomma tanto, tanto per un amante del genere e del vinile d’epoca, tanto considerata la capacità di swingare sui blues di Mr Milton jackson…senza contare il flauto meraviglioso di Frank Wess .

Insomma : tanto a poco prezzo. Il disco in questione è stato (mal) ristampato) per una etichetta audiophile che ogni tanto mi ha lasciato perplesso per la qualità dei suoi lavori, frizzanti e taglienti come un cd…bha!…

Copertina :DSC_0030 (2)

 

 

 

 

Ora il retro con piccole note biografiche degli artisti (allora dei giovinetti trentenni o poco più)

 

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ora il particolare che indica si tratti di un master RVG (fino ad una certa data Van gelder usò RVG come stampa sul bordo etichetta…poi passò al vangelder….

 

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ecco l’etichetta con il DG (deep groove)

 

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Set 5, 2015 - Vinyl jazz lp's    Commenti disabilitati su Wes Montgomery – portrait of Wes – Riverside – mono

Wes Montgomery – portrait of Wes – Riverside – mono

Ma quanti dischi più famosi conosciamo di Wes? Quelli con Jimmy Smith, magari su Verve?, The Incredible oppure Movin’ Along…insomma tra i tanti tioli pesco questo stasera….delicato ma al contempo swingante. Con un organista di accompagnamento mai invadente ma sapiente nel riempire i guoti inevitabili del secco tono di Wes, privo di sustain se non quello dovuto all’uso delle mani….

bella copertina, dura, laminata, Mono

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Solita striminzita rece, senza indicazioni di date…

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etichetta Orpheum, siamo nel 65, il mio anno….questa è la prima edizione un VG+ un pochino runoroso in sottofondo ma “pretty decent” come dicono…

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Set 5, 2015 - Vinyl jazz lp's    Commenti disabilitati su The Jack De Johnette Complex – Milestone

The Jack De Johnette Complex – Milestone

Sarà perchè amo Vitous, che ogni cosa tocca risplende dorata, sarà perchè il batterismo di Jack si è fayyo strada fin da subito…insomma la prima prova da solista di De Johnette ha già diverse frecce al suo arco. Uno di quei titoli dimenticati da riscoprire assolutamente.

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Un bell’album, gatefold, ben registrato con Eddie Gomez che si alterna al citato Vitous, Bennie Maipin che suona un delicato flauto ma anche il sax nel brano più famoso del disco, e forse anche il più particolare per l’uso della Melodica da parte di De Johnette che conosciamo oggi tutti anche come pianista. Il brano in questione è : Equipose

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etichetta tricolore sui colori brown e giallo

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Set 3, 2015 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Turntable, Turntables e Giradischi!

Turntable, Turntables e Giradischi!

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Micro Seiki BL-111 , ora equipaggiato con braccio Saec 308 N

 

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Denon DP6700 completo di braccio e plinth originali. Con prezzo modico vi comprate un mito che spacca i reni a tanti bellimbusti teutonici tutto acciaio spazzolato e per niente dinamici (cinghiette e motorini papst da 30 euro…ma che pretendiamo…contro quel po po di motore del dp6000

 

 

Set 3, 2015 - Vinyl jazz lp's    Commenti disabilitati su Mccoy Tyner – Inception – Impulse mono

Mccoy Tyner – Inception – Impulse mono

Si dice che questo disco, ad opera del sotto-contratto Mccoy Tyner per la Impulse, abbia venduto nemmeno mille copie.

Allora debbo considerrmi doppiamente fortunato. Dal mio pusher baltico preferito. Near Mint, mono, perfetto. Bellissimo

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Etichetta am-par…permettetemi una pausa…..questo inverno mi sono divertito a far suonare in altro posto il mio lettore cd (Audia Flight CD One M) made in Italy- Civitavecchia by Andrea e Massimiliano, insomma accompagnato con uno dei miei due Luxman (L55a)

 

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e il maledetto Evil-Silver Disk    (tm)   …suonava dannatamente bene…..certo era : rock!

cover (2)

 

Set 3, 2015 - Vinyl jazz lp's    Commenti disabilitati su Frank Foster – Fearless – Prestige PR7461 – mono

Frank Foster – Fearless – Prestige PR7461 – mono

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Copia in ottime condizione, Near Mint or Excelent+. Non importa. Il disco si sente bene,Frank Foster, senza paura NON dice nulla di nuovo. Ma quello che dice mi piace. Mi piace il flauto e il fluente e “pensato” fraseggio. Non siamo nella ruota dei ribelli, dei sax umanoidi, della lotta senza quartiere. Ma si può riaffermare il discorso post-modale e dell’hard-bop con grande Coerenza

essere coerenti significa essere coraggiosi. Anche se Berlusconi stesso, molto coerentemente, resta incorreggibile

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Registrazione del mago Van Gelder, 1966. Mono

 

 

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Prestige originale, silver trident sulla destra. In piccolo, stamato sul bordo esterno : vangelder. Segno dell utilizzo del master originale

 

Consigliatissimo

Ott 12, 2014 - Vinyl jazz lp's    Commenti disabilitati su Art Blakey – Indestructible – Blue Note 84193 (colpito ed affondato)

Art Blakey – Indestructible – Blue Note 84193 (colpito ed affondato)

Vicissitudini di un acquirente italiano di vinile.

Mettete anche il fattore clima nei vostri conti , conviene fare il collezionista in un paese che sta subendo più di tutti il cambiamento climatico ?

Ironia della sorte la Bomba d’Acqua di Fiumicino ha coinvolto un vinile che avrebbe dovuto essere indistruttibile….

Pagato un occhio della testa (penso sia il titolo che mi è costato di più dopo Dexter Calling ) mi è arrivato zuppo fradicio on la copertina che si è

staccata dal sottostante cartone. Insomma anche il vinile ora scricchiola ed da un EX+ / NM ora mi ritrovo un VG che vale un decimo o poco più di

quanto pagato. Ma ancora si sente benino, insomma non come un ivestimento in seat Pagine Gialle ma la catastrofe è stata sfiorata.

Here this

 

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Bellino eh ? ‘na chiaveca…

La musica è al solito trascinante, ma quando direttore musicale c’è Wayne Shorter il tutto ha un quid in più. Non so come la pensate.

Da Enciclopedia del jazz…..

 

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Era un first pressing, sic, no ear , RVG, no laminated come da Guida….

 

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meglio un ingrandimento, almeno le labels sono NM…

.

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Veramente un bel disco

Ott 12, 2014 - Vinyl jazz lp's    Commenti disabilitati su Robyn Kenyatta – Until – Vortex ( a little surprize)

Robyn Kenyatta – Until – Vortex ( a little surprize)

Robyn Kenyatta, Until su etichetta Vortex Questo disco mi è capitato durante un nottata concitata, fatta di rilanci sulla baia. ma questo titolo non aveva contendenti. vado sul tubo e ascoltando un brano e leggendo i musicisti capisco che non è la solita solfa. Premetto, Knyatta mi è capitato di incontrarlo come comprimario in un paio di dischi, niente di che. ma questo titolo e soprattutto i tre brani che seguono la title.track sono assolutamente fantastici. Già mike Lawrence fa la sua parte, ma l’intervento illuminante di Roswell Rudd nel brano ” You know what we do ” più due contrabbassisti e una doppia sezione ritmica con percussioni ci apre una finestra sul migliore mondo della musica di avanguardia strettamente debitrice del migliore Ornette Coleman. Insomma una gradita sorpresa, un vinile che non vi svenerà, non la solita Blue o Presty o

atlantika…insomma qualità a basso prezzo, giusto segnalarlo   Ecco la copertina :

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il retro copertina con note e formazioni, siamo nel 196

 

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  abbiamo anche una etichetta di un colore alla moda….

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Set 24, 2014 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Avventure nel mondo della musica jazz, dei vinili e un poco di hifi … dall’Italia

Avventure nel mondo della musica jazz, dei vinili e un poco di hifi … dall’Italia

Sinceramente non vorrei proprio dare la risposta italiana al meraviglioso sito LondonJazzCollector che è e restarà un faro per noi appassionati ed un luogo dove farsi una cultura, il mio sarà più semplicemente un resoconto dei miei incontri ravvicinati col disco nero….

Innanzi tutto un ringraziamento, ai miei, che sopportano la mia passione, i gorgoglii di sassofonisti free, i soli furenti dei batteristi, la sordina ficcante dei trombettisti da me amati.

Poi un grazie a Bebo Moroni, indirettamente è sua la colpa, e prima la Luxman e poi la Denon e poi Saec e tanti altri Marchi dell’Alta fedeltà storici. Così ho scoperto il bel mondo della alta fedeltà degli anni passati.

Preferirò scrivere poco, ma lanciare segnali e suggerimenti, e perché divertendomi a dissentire sulle opinioni più “maggioritarie”.

Il Giradischi che si vede in testa al Blog è una raro, anzi rarissimo Micro Seiki DDL-60

Nasce un attimo prima del Micro Seiki BL-91 , infatti è uno degli ultimi trazione diretta di fascia media della Micro Seiki. Il motore è un poderoso JVC, silenziosissimo e quarzato. ma già stava per nascere una genia di prodotti a cinghia come anche il BL-51 e il BL-71

Ora un braccio l’ho sostituito con un Audiocraft Ultracraft MC 3000 Silver limited, molto bello sia gira che braccio ma che uso ogni tanto. Infatti possiedo diversi giradischi e li faccio suonare a turno. Sono irricuperabile, lo so.

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